La vita è fatta di situazioni che evolvono, in positivo o in negativo

Il Natale è un momento magico. Il momento dell’anno dove siamo tutti più umani.

Viviamo il periodo Natalizio come una pausa dai problemi, una pausa dalle situazioni meno piacevoli della vita. Abbiamo dei periodi di vacanza, periodi da dedicare a noi stessi. Alle persone che amiamo.

Stiamo meglio perché abbiamo deciso di finire l’anno nel migliore dei modi. Non ci lasciamo condizionare da ciò che non possiamo cambiare.

Siamo delle persone fantastiche, vogliamo apprezzare la nostra vita.

Arrediamo le case con decorazioni natalizie e creiamo il nostro scudo dalla realtà: il nostro posto felice.

Lo fanno i nostri genitori. Lo fanno i nostri amici. Lo fanno tutti.

Esprimiamo chi siamo davvero, cercando di dare valore al nostro spazio. Le decorazioni sono tutte diverse, alcune più minimal, alcune più vistose. Rispecchiano la nostra personalità e il nostro stato d’animo.

Ho assistito ad una situazione dal balcone di casa. Il vicino di palazzina ha passato 30 minuti al freddo - in posizioni estremamente scomode - per decorare il suo balcone con le luci di Natale.

Ultimata la decorazione, si è fermato ad apprezzare il risultato del suo lavoro. Con il sorriso è entrato in casa, per poi tornare sul balcone e condividere il risultato con - probabilmente - la moglie.

Entrambi sono rientrati in casa con il sorriso.

Questo gesto mi ha ricordato quanto ci impegniamo per trasmettere positività, soprattutto nel periodo natalizio.

Siamo tutti buoni, in fondo. Siamo tutti unici, siamo tutti diversamente belli.

Veniamo condizionati dalle nostre giornate, da ciò che ci circonda. Ma il Natale è diverso. È magico.

Eppure, anche durante le festività, alcune situazioni possono prendere una piega negativa, minacciando la nostra serenità.

Puoi condizionare e migliorare l’evoluzione di qualsiasi situazione.

Il Natale è magico anche perchè vorremmo condividere la nostra serenità con le persone che ci amano. Con la nostra famiglia, con i nostri amici.

Chi più, chi meno, apprezza la condivisione di questi momenti che potenzialmente possono essere magici. Chi più, chi meno, teme questi momenti di condivisione.

Immagina una cena di Natale in famiglia, con gli amici, con conoscenti.

La serata procede bene finché la conversazione non tocca una situazione irrisolta. La frase di un componente del tavolo evoca in te un’emozione negativa.

“Poteva risparmiarselo”, pensi. Da quel momento la serata prende un’altra piega. Sei distrubato da qualcosa e non capisci da cosa.

Dentro di te inizia la lotta tra serenità, e negatività.

La situazione è evoluta da positiva, a negativa. In troppo poco tempo.

Ciò che ci turba non è il presente, è l’accumulo di situazioni negative passate.

Non è la frase a turbarti, ma il peso di una situazione irrisolta, evoluta nel tempo e condizionata da eventi negativi accumulati.

Immagina il punto di partenza di qualsiasi situazione. Relazioni con gli altri, situazioni lavorative, situazioni personali. Tutte hanno un punto di partenza.

La situazione può evolvere sia in positivo che in negativo. Se la situazione ha molti aspetti negativi - situazioni irrisolte - il nostro approccio alla situazione cambia.

Siamo condizionati negativamente. Ogni situazione negativa che si propone viene ampliata dal nostro cervello. Il peso del passato diventa sempre più condizionante, sempre più presente.

In poche parole una frase detta in un certo modo, può impattare - più del necessario - il nostro stato d’animo. Quindi, più la situazione diventa negativa, più è difficile non venire impattati negativamente.

Ma avresti reagito allo stesso modo se l’evoluzione della situazione fosse stata positiva?

È un punto di vista interessante che può essere applicato a moltissime situazioni della vita. A tutte in realtà.

Magari tutte le situazioni possono essere valutate ed analizzate in maniera diversa, considerando di essere impattati dall’evoluzione della situazione negli anni.

Possiamo eliminare per un secondo tutte le incomprensioni avute in passato. Valutare la situazione consciamente, consapevoli di essere umani.

Se non ci fossero situazioni irrisolte, forse accetteremmo che l’altra persona è diversa da noi. Che l’altra persona è nella nostra stessa situazione, con lo stesso accumulo di situazioni negative che abbiamo noi.

Forse non riusciamo a vederlo, siamo annebbiati dal passato.

Forse non riusciamo più a vedere il bello. Perchè il bello è condizionato dal passato.

Godiamoci il momento più magico dell’anno

Questo Natale proviamo tutti a rimuovere il nostro passato. Di rimuovere le situazioni irrisolte dalla nostra testa. Proviamo a fare una domanda in più, proviamo a dare una risposta in più durante le nostre conversazioni.

Proviamo a conoscere un po’ di più le persone che ci circondano. Proviamo ad accettare ed apprezzare un po’ di più le persone che ci vogliono bene.

Accettiamo le incomprensioni.

A volte, una situazione positiva, può dare il via ad un miglioramento esponenziale della situazione.

Prova a fare un gesto inaspettato: un sorriso, un complimento, un apprezzamento. Forse la reazione dell’altra persona ti sorprende in positivo.

Alla fine, vogliamo solo essere felici. Vogliamo solo essere sereni ed apprezzare la vita.

Cerchiamo più momenti che riescono a creare uno scudo dalla realtà. Più forza di far prevalere la positività.

Vogliamo sorridere.

Credo che valga la pena provare. Con umanità.

Apprezziamo il mese di dicembre. Apprezziamo il presente. Apprezziamo gli altri. Apprezziamo noi stessi.

Un abbraccio —Diego